lunedì 23 giugno 2008

Matterelli di tutto il mondo... unitevi!!!



Il concorso “Miss Tagliatella – Trofeo Enzo Tassi per la miglior tagliatella tradizionale”, attraverso la formula di eliminatorie a livello locale e finali regionali chiama a sfidarsi i migliori ‘matterelli’ dell’Emilia Romagna e non solo, con in palio il “Trofeo Enzo Tassi per la miglior tagliatella tradizionale”.


Miss Tagliatella ha in programma una quindicina di gare eliminatorie disposte lungo tutto l’asse della via Emilia sfruttando il coinvolgimento diretto del territorio e degli appassionati, offrendo loro da un lato la possibilità di misurarsi nella competizione, dall’altro quella riscoprire le radici, il ‘vissuto’, la cultura che permettono il sopravvivere ed il (ri)affermarsi della pasta ‘fatta in casa’.
Le gare eliminatorie si svolgono nell’ambito di manifestazioni enogastronomiche d’interesse locale e provinciale in maniera da ‘radicare’ Miss Tagliatella nel territorio senza che essa sia un ‘evento’ estraneo senza collegamenti con il territorio. La fase finale metterà a confronto i vincitori delle gare eliminatorie trasformandosi anche in una passerella per i territori rappresentati.
“Miss Tagliatella” infatti non vuole semplicemente promuovere la tagliatella fatta a mano, ma esaltarla come il frutto di tradizioni e memorie secolari, che costituiscono un bagaglio di ‘esperienza’ condiviso, spesso tra l’altro radice – come nel caso della ‘sfoglia’ - di alcune delle più famose ‘eccellenze’ enogastronomiche del territorio. Scoprire chi si dedica a quest’arte, perché, spinto da cosa, è altrettanto importante del giudizio della giuria sulle tagliatelle medesime, se si vuol dare un contributo non soltanto alla valorizzazione della bontà della tagliatella, ma anche a quella della cultura della tagliatella. Ciascun partecipante, oltre a ‘fare’ le tagliatelle, racconterà la propria ‘cultura della tagliatella’.
“Miss Tagliatella” è un vero e proprio format, la gara diventa uno spettacolo: per questa ragione, i tempi di ciascuna gara sono non superiori alle due ore al massimo per far sì che l’evento sia massimamente godibile e fruibile anche dal pubblico dei non appassionati.

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